Trovare una forma di investimento adeguata alle proprie tasche, che possa procurare con il tempo un profitto, è il cruccio di milioni di persone. I modi per investire sono moltissimi, ma il timore di perdere i capitali, oppure di tenerli fermi per troppo tempo senza un rendimento adeguato, spesso e volentieri frena queste persone dal prendere l’iniziativa. Quali sono quindi i migliori investimenti per il 2020? Scopriamolo insieme in questa guida.
Il mattone
Investire nel mattone, quindi nelle case, è un evergreen degli italiani che, ciclicamente in base all’andamento del mercato, si pongono la questione se ne vale la pena o meno. Guadagnare investendo in tal senso è possibile, con la contropartita che servono capitali piuttosto cospicui, ed una buona dose di esperienza, per evitare le fregature che sono sempre dietro l’angolo.
Comprare una casa con la finalità di rivenderla quando avrà acquistato valore, non è l’unico modo di trarre un profitto dal settore immobiliare, perché ad esempio questa potrebbe essere locata per riscuotere mensilmente l’affitto, magari in una località turistica. Se fatto con gli opportuni accorgimenti, questo è un tipo di investimento per il 2020 che potrebbe risultare abbastanza profittevole, anche per i segnali di timida ripresa che sta dando il mercato.
Il mondo delle opere d’arte e dei vini
L’Italia, è risaputo, è famosa nel mondo per il suo Made in Italy, e questo è un dato di fatto. Due settori che in tal senso possono offrire dei margini di profitto, a patto di avere una giusta formazione, sono quelli delle opere d’arte e dei vini. Nel primo caso, investire in tal senso è ciclico, cioè ci sono periodi in cui c’è un calo, altri dove torna prepotentemente in auge. Al momento siamo nella seconda fase, cioè quella di un rinnovato interesse verso tali opere, ma è bene prestare attenzione a un dettaglio.
Investire richiede sempre una formazione di base, e una specifica nel settore dove lo si fa, ma in particolare l’arte richiede un livello particolarmente alto di preparazione, per riuscire ad aggiudicarsi un quadro con un alto potenziale valore a un buon prezzo, unito a una buona dose di fortuna. Il rischio concreto è quello di ritrovarsi tra le mani un’opera che in un futuro non verrà considerata come “artistica”, quindi profittevole.
In seconda battuta troviamo il settore dei vini, dove la fama dell’Italia nel mondo ha raggiunto livelli altissimi. I nostri prodotti sono desiderati in molte parti del globo, e i dati inerenti l’export, confutano la tesi. La difficoltà di questo tipo di investimento, oltre alla necessaria formazione, sta nel trovare una cantina che abbia un prodotto di qualità, venduto ad un prezzo tale che permetta di trarre un guadagno dopo qualche anno di invecchiamento.
Le possibilità sono notevoli, perché di certo le cantine che producono i loro vini, non mancano, ma ci sono condizioni ben precise in questa forma di investimento, dettate dal tempo. Tale tempo sarà difatti necessario per fare invecchiare il vino, tenendo di conseguenza fermi i capitali investiti. Inoltre i locali e le attrezzature per la conservazione hanno un costo. Guadagnare con il vino è assolutamente possibile, ma facendo gli opportuni calcoli e previsioni in merito.
Post Correlato
Come comprare CFD di titoli azionari